Molti pensano che in Italia esista una vera e propria pensione di disoccupazione. In realtà, non c’è una pensione vera e propria, ma esistono strumenti economici e previdenziali che aiutano chi perde il lavoro e, in alcuni casi, permettono di andare in pensione prima del previsto.
Ecco tutto quello che devi sapere.
1. NASpI: l’indennità di disoccupazione
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un sostegno economico mensile pensato per chi perde il lavoro involontariamente.
È destinata ai lavoratori dipendenti del settore privato, compresi apprendisti e soci lavoratori di cooperative.
Requisiti principali
- Contributivi: almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti la disoccupazione.
- Lavorativi: almeno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la cessazione.
- Disponibilità: iscrizione al Centro per l’Impiego e disponibilità a un nuovo impiego.
Durata e importo
- La durata è pari alla metà delle settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni, fino a un massimo di 24 mesi.
- L’importo corrisponde al 75% della retribuzione media (con un tetto massimo, circa 1.550 € lordi nel 2024).
Dal quarto mese in poi, si riduce del 3% ogni mese.
Come fare domanda
- Online sul portale INPS tramite SPID, CIE o CNS.
- Dopo la richiesta, è obbligatorio presentarsi al Centro per l’Impiego per confermare lo stato di disoccupazione.
💡 Tip: un patronato può fare la domanda per te gratuitamente.
2. APE Sociale: pensione anticipata per disoccupati
Se sei vicino alla pensione e hai perso il lavoro, l’APE Sociale può fare al caso tuo.
Non è una pensione vera e propria, ma un assegno mensile erogato fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
Requisiti principali
- Disoccupato da almeno 3 mesi dopo la fine della NASpI o di altro sussidio.
- Età minima: 63 anni e 5 mesi (2024).
- Contributi: almeno 30 anni di versamenti.
- Nessun lavoro retribuito durante il beneficio.
Importo
- Fino a 1.500 € lordi al mese, senza tredicesima.
- Erogato fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni).
Come fare domanda
- Tramite INPS nelle finestre stabilite: 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre di ogni anno.
3. Contributi figurativi e pensione
Un aspetto importante: durante la NASpI, l’INPS accredita contributi figurativi che valgono sia per:
- Raggiungere i requisiti contributivi per la pensione;
- Calcolare l’importo della pensione.
⚠️ Attenzione: per alcune pensioni anticipate, servono contributi effettivi e i figurativi della disoccupazione potrebbero non essere validi al 100%.
4. Riepilogo veloce
Strumento | A cosa serve | Requisiti base |
---|---|---|
NASpI | Reddito mensile mentre cerchi lavoro | 13 settimane contributi (4 anni), 30 gg lavoro (12 mesi), disoccupazione involontaria |
APE Sociale | Ponte fino alla pensione | 3 mesi senza lavoro, 30 anni contributi, ≥ 63 anni e 5 mesi |
Contributi figurativi | Aiutano a maturare la pensione | Automatici durante NASpI, con limiti per pensioni anticipate |
Conclusione
Se hai perso il lavoro in Italia, la NASpI è il primo passo per garantirti un reddito mensile mentre cerchi una nuova occupazione.
Se invece sei vicino all’età pensionabile, l’APE Sociale può accompagnarti fino alla pensione vera e propria.
📌 Consiglio pratico: controlla sempre la tua posizione contributiva sul sito INPS e, in caso di dubbi, rivolgiti a un patronato. Ti aiuteranno a capire a quale beneficio hai diritto e come ottenerlo senza errori.